Playing for Change… la musica può cambiare il mondo?

13.10.2024

"Non possiamo cambiare il mondo da soli, ma possiamo cambiare il mondo insieme con la musica" è il motto di Playing for Change (che significa suonare, ma anche giocare, recitare… per cambiare) un supergruppo musicale formato essenzialmente da artisti di strada di varie etnie, nato come progetto multimediale, un'iniziativa musicale globale che usa la musica come veicolo di pace e unità. Questa iniziativa porta musicisti di diversi paesi e culture a collaborare, creando armonia musicale per trasmettere un messaggio di speranza.

"La musica è un'arma di pace", così pensava il celebre violinista e direttore d'orchestra Yehudi Menuhin che ha spesso parlato del potere della musica come strumento di riconciliazione e speranza:

"La musica crea legami invisibili tra le persone. Attraverso la musica, si può trovare una speranza comune per l'umanità. È la lingua che non conosce barriere."

Menuhin ha anche fondato un programma per bambini rifugiati, con l'intento di usare la musica come mezzo per superare i conflitti culturali e sociali.

Zubin Mehta, celebre direttore d'orchestra, è noto per le sue performance in zone di conflitto, come in Israele e in Bosnia. Egli ha dichiarato:

"La musica non è la soluzione, ma è un ponte verso la comprensione. È un mezzo attraverso il quale le persone possono riflettere e avvicinarsi al concetto di pace."

Mehta ha spesso utilizzato i suoi concerti per promuovere l'armonia tra culture diverse.

Beethoven credeva fermamente che la musica potesse unire le persone e creare un mondo migliore. Una delle sue frasi più celebri è: 

"La musica può cambiare il mondo perché può cambiare le persone."

Questo spirito di cambiamento e speranza si riflette nella sua Nona Sinfonia, il cui "Inno alla Gioia" è diventato un simbolo universale di pace e fratellanza.

Il violoncellista spagnolo Pablo Casals, noto per il suo impegno pacifista, ha spesso espresso il suo pensiero sul ruolo della musica nel creare un mondo migliore. Una sua citazione emblematica è:

"La musica, questo meraviglioso linguaggio universale, dovrebbe essere una sorgente di comprensione tra i popoli. La mia speranza è che la musica possa un giorno servire come un legame tra le nazioni."

Casals ha eseguito il suo celebre "Concerto per la pace" presso le Nazioni Unite, contribuendo a rafforzare il legame tra musica e diplomazia.

Leonard Bernstein, grande compositore e direttore d'orchestra, ha sempre visto nella musica un forte potenziale per la pace. Ha detto:

"Questa sarà la nostra risposta alla violenza: fare musica con più intensità, più bellezza, più devozione di prima."

Bernstein credeva che la musica potesse essere un rimedio contro l'odio e la divisione.

Mettete dei fiori nei vostri cannoni… se volete riascoltare