Commentare il Vangelo di Giovanni 13-17

16.12.2021

Introduzione all'ascolto

La colonna sonora che si unisce alla lettura del Vangelo (vedi RIMANETE NEL MIO AMORE nella sezione QUARESIMA e PASQUA) non è semplicemente un sottofondo o un intermezzo musicale tra le parole. I brani musicali che accompagneranno e si alterneranno alla lettura vogliono essere una introduzione all'ascolto e alla comprensione del testo, un commento che suggerisce sentimenti ed emozioni che la musica sa suscitare ed evocare. Accanto all'attore, la musica svolge il ruolo di "predicattore".

Per commentare il testo di Giovanni, il teologo tra gli evangelisti, si è attinto innanzitutto al vasto repertorio di J.S. Bach, il musicista-teologo per eccellenza. Di Bach sono infatti i tre brani che vengono accennati insieme all'inizio, in una sorta di Preludio. Ripetuti nel corso della lettura come dei leitmotiv, costituiscono l'ossatura principale della nostra esegesi sonora: il tema dei fiati nell'introduzione orchestrale della Passione secondo Giovanni è quasi una profezia e contestualizza il discorso di Gesù alla vigilia della sua morte e resurrezione; il Preludio-corale Nun komm' der Heiden Heiland (Vieni ora, Salvatore delle genti), caratterizzato da un incedere solenne dei bassi come una processione del Cristo che è la via, sottolinea il valore universale del messaggio salvifico di Cristo; l'Aria delle Variazioni Goldberg, un'opera laica e al contempo metafisica, rivelatrice di "un disegno inconscio che esulta su una vetta di potenza creatrice" (Gleen Gould), sottolinea i passi principali del comandamento dell'amore.

Nel corso della lettura ascolteremo alcuni brani austeri e ieratici del Listzt "religioso" che sottolineano il momento del tradimento di Giuda (introduzione al Tristis est anima mea dall'Oratorio Christus), l'annuncio di quello di Pietro (l'Andante lagrimoso Tombez, larmes silencieuses-Cadete, lacrime silenziose - dalle Harmonies poétiques et religieuses), il discorso sul dono dello Spirito Consolatore (Andante con moto in mi maggiore dalle Consolations) e la richiesta di Gesù affinché il Padre glorifichi il Figlio (In festo transfigurationis Domini nostri Jesu Christi).

Completano il repertorio musicale che accompagna la lettura evangelica altri brani che entrano in armonia con il messaggio evangelico: il tema dell'Agnus Dei dalla Messa in si minore di Bach, il Largo dal quintetto K581 di W.A. Mozart nella cui musica di luci e ombre, c'è sempre un'apertura alla speranza, la Prière du matin di P.I. Cajkovskij che richiama le sonorità della liturgia ortodossa e l'Adagio assai dal Concerto per pianoforte di M. Ravel, una casta, disadorna ma nobile melodia che ben descrive l'atmosfera mistica, di mestizia e di serenità del testo giovanneo.

Tutti i brani saranno eseguiti esclusivamente al pianoforte (nella loro versione originale o in apposite trascrizioni) per mantenere un clima di essenzialità, di ascolto della Parola e di apertura all'Indicibile.